Lo scanner è un esempio di innovazione tecnologica per far sì che i trattamenti siano sempre più predicibili e sofisticati. Permette attraverso l’utilizzo di una fonte luminosa di rilevare un’impronta ottica e di ottenere modelli 3D del paziente, senza dover ricorrere a paste, cucchiai o siliconi, normalmente utilizzati nella rilevazione dell’impronta dentale, spesso fastidiosi.
Nella nostra pratica quotidiana utilizziamo sofisticati software di progettazione 3D.
Essi ci permettono di creare in modo virtuale il risultato finale del trattamento, molto utile soprattutto per eseguire terapie complesse.
Da sempre siamo attenti alle innovazioni tecnologiche, la stampa stereolitografica 3D utilizza un laser per polimerizzare parti solite isotropiche partendo da una resina fotopolimerica liquida.
Utilizziamo questa stampante per rendere reali i nostri progetti digitali , realizzando prototipi della bocca dei nostri pazienti e visualizzandone anche il risultato finale della cura.
Ciò ci permette di verificare durante il trattamento ortodontico che tutto stia procedendo in modo corretto.
Questo strumento è utilizzato per la piccola chirurgia gengivale e dei tessuti molli, consente di disinfettare, tagliare o coagulare il tessuto mucoso con la massima precisione data dalla ridotta dimensione del fascio di luce.
L’effetto antalgico, decontaminante e biostimolante favorisce una guarigione meno difficoltosa, e l’utilizzo del laser consente di avere minore sanguinamento e una ridotta necessità di sutura.
Questo intervento può prevedere l’esecuzione molto leggera di un’anestesia.
Quando utilizziamo il laser?
Dr. med. dent. SSO Specialista in Ortodonzia